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Signora Delle Ore Scure 
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by Claudio Baglioni
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Signora delle ore scure
sfumata di in fuga stanza
Sugli un guanto di luce
Accarezzai l'idea di lei in lontananza
Signora delle ore scure
intorno a un muschio vellutato
Misteri oltre le ciglia
Furtivo come un gatto io mi son lavato
Vecchio compagno che aspetto il mio animaletto
Sono più grande ho dormito più di lei
E del suo cuore
in cantina
sue guance pane caldo della mattina
Di suo viso
Diamante puro
Di schiena che le l'anima
Stretta al sicuro
Ti succhierei per ore e più
Cioccolatino bocca
Senza mai mandarti giù
Signora delle ore dure amazzonica
Adolescente nuca morbido sentiero
Dove cammino i miei sguardi
A guardia del suo immobile guerriero
Signora delle ore dure caraibica
sbucciata odore aspro di un'arancia
Le ragnatele del giorno
Da allontanare via da lei con la mia lancia
Ma c'è una accesa no è solo il sole
Solo di sole se a vivere
Dei suoi capelli
Alghe del mare
E dei suoi occhi olive dolci e mandorle amare
Di quelle brune
Nomadi dita
Delle narici Dio le benedica è lì che prende la vita
Piccolo di caffè
Tu non mi devi sempre credere
Ma sempre credi in me
Non voglio che tu sia un ostaggio
In viaggio
L'agnello messo sull'altare
Del mio villaggio di fumo
Che tu sia solo un tatuaggio
Su questo petto di selvaggio
Un flipper preso per i fianchi
A farsi coraggio e uomo
Fra quelle braccia
Colme di seno
Sulle sue gambe rami forti e umido fieno
Sopra il suo corpo
Preso ai pittori
Su quella che qualcuno le comprò
Al banco dei fiori
E fu così lei un sogno
Lei stessa un sogno una vaghezza
Io le invidiavo la purezza
Dell'impossibile il suo cammeo
Il musicista ritrovò
La sua sola sposa
La musa allora ritornò
Al suo museo
sfumata di in fuga stanza
Sugli un guanto di luce
Accarezzai l'idea di lei in lontananza
Signora delle ore scure
intorno a un muschio vellutato
Misteri oltre le ciglia
Furtivo come un gatto io mi son lavato
Vecchio compagno che aspetto il mio animaletto
Sono più grande ho dormito più di lei
E del suo cuore
in cantina
sue guance pane caldo della mattina
Di suo viso
Diamante puro
Di schiena che le l'anima
Stretta al sicuro
Ti succhierei per ore e più
Cioccolatino bocca
Senza mai mandarti giù
Signora delle ore dure amazzonica
Adolescente nuca morbido sentiero
Dove cammino i miei sguardi
A guardia del suo immobile guerriero
Signora delle ore dure caraibica
sbucciata odore aspro di un'arancia
Le ragnatele del giorno
Da allontanare via da lei con la mia lancia
Ma c'è una accesa no è solo il sole
Solo di sole se a vivere
Dei suoi capelli
Alghe del mare
E dei suoi occhi olive dolci e mandorle amare
Di quelle brune
Nomadi dita
Delle narici Dio le benedica è lì che prende la vita
Piccolo di caffè
Tu non mi devi sempre credere
Ma sempre credi in me
Non voglio che tu sia un ostaggio
In viaggio
L'agnello messo sull'altare
Del mio villaggio di fumo
Che tu sia solo un tatuaggio
Su questo petto di selvaggio
Un flipper preso per i fianchi
A farsi coraggio e uomo
Fra quelle braccia
Colme di seno
Sulle sue gambe rami forti e umido fieno
Sopra il suo corpo
Preso ai pittori
Su quella che qualcuno le comprò
Al banco dei fiori
E fu così lei un sogno
Lei stessa un sogno una vaghezza
Io le invidiavo la purezza
Dell'impossibile il suo cammeo
Il musicista ritrovò
La sua sola sposa
La musa allora ritornò
Al suo museo
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