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Quando sarò vecchio
dovrà più venirmi a rompere i coglioni
Quello che avrò fatto lo avrò fatto
Vorrò soltanto stare a ricordare i giorni buoni
Molti che conosco morti
Sepolti sotto di irriconoscenza
Me ne starò vecchio a ricordare
Che non ho ringraziato mai a sufficienza
Chi mi regalò qualche rima baciata
Chi mi ha fatto bene una serata
Chi mi ha raccontato qualche bella storia
Anche se non era vera
Quando vecchio sarò vecchio
Di quelli che vuole avere intorno
Perché ha visto tutto e ha fatto tutto
E non sopporta che ora è il turno
Mi rispetteranno come si rispetta il tempo
Che lo studio dall’esame
Spero di esser dei giorni
Eviterà il mio chi ci ha ancora fame
Nella notte disteso
La goccia inesorabile di un lavandino
Che scandisce il tempo come un assassino
Come un assassino
E poi magari un sabato di maggio
Ad una stella chiederò un passaggio
E a i prepotenti dirò ancora
Con me voi non l’avrete vinta mai
E poi una domenica mattina
sulla pelle il tuo profumo
A i prepotenti forte
Con me voi non vinta mai
Quando sarò vecchio
Di sbagli inevitabili ne avrò fatti duecento
E per quelli che io ho apposta
Non certo lì a risarcimento
Se non sarò in quando è ora
Mi va di farlo adesso che sono cosciente
Prima che durezza ci separi
Ringrazio tutti quanti infinitamente
sarò punto e basta
La vita che mostrerà il suo culo
Con la mia pensione di soldato
Si sarà consumato il mio futuro
Darò del cretino a chi mi pare
Dirò che tutti i libri non servono a niente
E che mille secoli di storia
Non valgono un secondo vissuto veramente
Con chi ha combattuto per restare vivo
Con chi mi ha aiutato mi arrangiavo
Con chi mi ha qualche che
dentro di me
E poi magari un sabato di maggio
Ad una stella chiederò un passaggio
E a tutti i prepotenti ancora
Con me voi non l’avrete vinta mai
E poi una mattina
Ancora pelle il tuo profumo
A tutti i prepotenti dirò forte
Con me voi non l’avrete vinta mai
dovrà più venirmi a rompere i coglioni
Quello che avrò fatto lo avrò fatto
Vorrò soltanto stare a ricordare i giorni buoni
Molti che conosco morti
Sepolti sotto di irriconoscenza
Me ne starò vecchio a ricordare
Che non ho ringraziato mai a sufficienza
Chi mi regalò qualche rima baciata
Chi mi ha fatto bene una serata
Chi mi ha raccontato qualche bella storia
Anche se non era vera
Quando vecchio sarò vecchio
Di quelli che vuole avere intorno
Perché ha visto tutto e ha fatto tutto
E non sopporta che ora è il turno
Mi rispetteranno come si rispetta il tempo
Che lo studio dall’esame
Spero di esser dei giorni
Eviterà il mio chi ci ha ancora fame
Nella notte disteso
La goccia inesorabile di un lavandino
Che scandisce il tempo come un assassino
Come un assassino
E poi magari un sabato di maggio
Ad una stella chiederò un passaggio
E a i prepotenti dirò ancora
Con me voi non l’avrete vinta mai
E poi una domenica mattina
sulla pelle il tuo profumo
A i prepotenti forte
Con me voi non vinta mai
Quando sarò vecchio
Di sbagli inevitabili ne avrò fatti duecento
E per quelli che io ho apposta
Non certo lì a risarcimento
Se non sarò in quando è ora
Mi va di farlo adesso che sono cosciente
Prima che durezza ci separi
Ringrazio tutti quanti infinitamente
sarò punto e basta
La vita che mostrerà il suo culo
Con la mia pensione di soldato
Si sarà consumato il mio futuro
Darò del cretino a chi mi pare
Dirò che tutti i libri non servono a niente
E che mille secoli di storia
Non valgono un secondo vissuto veramente
Con chi ha combattuto per restare vivo
Con chi mi ha aiutato mi arrangiavo
Con chi mi ha qualche che
dentro di me
E poi magari un sabato di maggio
Ad una stella chiederò un passaggio
E a tutti i prepotenti ancora
Con me voi non l’avrete vinta mai
E poi una mattina
Ancora pelle il tuo profumo
A tutti i prepotenti dirò forte
Con me voi non l’avrete vinta mai
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